La sched(in)a
Titolo originale Silent Rage
Lingua originale Inglese
Paese di produzione Stati Uniti d’America
Anno 1982
Durata 103 minuti
Rapporto 1,85:1
Genere thriller, orrore
Regia Michael Miller
Soggetto Joseph Fraley, Edward Di Lorenzo (non accreditato)
Sceneggiatura Joseph Fraley, Edward Di Lorenzo (non accreditato)
Produttore Anthony B. Unger (produttore), Andy Howard (co-produttore), Aaron Norris (produttore associato)
Produttore esecutivo Paul Lewis
Casa di produzione Columbia Pictures, Topkick Productions
Distribuzione in italiano Columbia-TriStar Film
Fotografia Robert C. Jessup, Neil Roach
Montaggio Richard C. Meyer, David Garfield (non accreditato)
Musiche Peter Bernstein, Mark Goldenberg
Trucco Del Armstrong
Il cast
Brian Libby: John Kirby
Chuck Norris: Dan Stevensen
Ron Silver: dottor Halman
Steve Keats: dottor Phil Spires
Toni Kalem: Alison Halman
William Finley: dottor Paul Vaughn
Stephen Furst: Charlie
Un po’ di storia
John Kirby, paziente del dottor Halman dell’istituto di ricerche, una mattina perde il controllo e uccide la moglie a colpi d’ascia. La polizia arriva a casa di Kirby e tenta di arrestarlo ma costui aggredisce l’agente che lo insegue (Chuck Norris) e lo cattura. Pur se ammanettato, riesce a liberarsi e aggredisce gli agenti che sono costretti a far fuoco su di lui.
Kirby, sebbene gravemente ferito, viene portato all’istituto di ricerche e curato dai medici Phil Spires, Halman, e Paul Vaughn. I tre si accorgono della gravità delle ferite e vorrebbero lasciaro morire, ma Phil decide, contro la volontà di Halman, di sperimentare un loro farmaco che permette di rimarginare le ferite in maniera quasi istantanea. Nel frattempo, Dan Stevensen ritrova la sua vecchia compagna Alison Halman, sorella del dottor Halman.
Il farmaco dei medici ha degli effetti molto positivi su John Kirby; riesce a guarire ferite che avrebbero provocato la morte e va anche oltre, rigenerando tutte le ferite e le patologie (fisiche, si intende) del paziente. Halman, timoroso delle condizioni psichiche del soggetto, preferirebbe sopprimerlo, ma Phil si oppone, convinto che la ricerca del farmaco debba andare avanti e scaccia Halman dalle ricerche. John Kiirby che aveva udito la furiosa discussione fra i due capisce che Halman lo vorrebbe morto, così alla sera si reca a casa di Halman e seppure quest’ultimo tenti inutilmente di difendersi compie un massacro, eliminando sia il dottor Halman che la moglie.
Quando Alison va a casa di suo fratello trova i due cadaveri e spaventata esce dall’abitazione. Riferisce tutto a Dan il quale decide di portare Alison all’istituto di ricerche e di farle passare li la notte, e allo stesso tempo informa i dottori Spires e Vaughn dell’accaduto. I due medici capiscono che è stato Kirby il responsabile, e Paul decide di finirlo, iniettandogli una dose di acido solforico, ma Kirby resiste all’iniezione e lo uccide. Dopodiché raggiunge anche il dottor Spires e lo ammazza, e prosegue il giro per l’istituto ferendo anche il vice-sceriffo Charlie. Dan, informato dagli allarmi che suonano all’interno dell’istituto, vi ritorna in tutta fretta e arriva giusto in tempo (guarda caso) per salvare Alison da Kirby. Dan infatti gli spara addosso, facendolo volare dalla finestra. Ma, quando si avvicina al corpo per accettarsi che sia morto, Kirby gli mette le mani addosso e Alison è costretta ad investirlo con la macchina per allontanarlo da Dan. La donna e Dan fuggono sulla macchina ma Kirby si aggancia all’auto e li segue. Dan e Kirby combattono a mani nude fino a che Dan scaraventa Kirby giù in un pozzo. Alla fine i due riescono a fuggire, ma nell’ultima immagine si vede il maniaco assassino emergere dalle acque del pozzo (per un eventuale seguito che, ringraziando il cielo, non c’è stato, ancora almeno).
Analisi
Filmaccio che mescola temi dal Frankestein, stilemi di film di fantascienza tipo Terminator e arti marziali, con l’implacabile (e giovanissimo) Chuck Norris (RIP) protagonista assoluto del film, che peraltro risulta prevedibile anche nei suoi momenti più tesi. Non aiuta una regia abbastanza piatta e stereotipata, così come, del resto, si dimostrano la sceneggiatura e la narrazione, abbastanza lenta e incapace di giocare in modo abbastanza originale sullo stereotipo dell’eroe solitario tipico del western a stelle e strisce (ma anche di quello italiano, pensate al Clint Eastwood “ricondizionato” da Sergio Leone nella “Trilogia del dollaro”) che in seguito il volto di Norris incarnerà, con i suoi valori “repubblicani”, fino alla morte. Probabilmente la necessità di realizzare un melange fra gli stilemi di tre generi diversi fra loro come la SF, l’horror e i film di arti marziali ha reso il film incoerente, ma comunque sceneggiatura e regia non danno spazio, se non in due sole scene, al talento marziale del compianto Chuck, qui molto sottovalutato.
Bene le coreografie di arti marziali e poco altro.
Recensioni
“Omicida sparacchiato viene fatto oggetto di un esperimento scientifico che ne guarisce le ferite mortali, rendendolo quasi invulnerabile, ma lo fa anche diventare più matto di prima… L’unica maniera per digerire questo pasticcio horror-fanta-action è cogliere le perle di umorismo involontario e i momenti trash sparsi in abbondanza. Quando a Chuck Norris, impelagato in una patetica sotto-trama sentimentale, ha un’unica occasione, per giunta fuori contesto, per esibirsi nell’unica cosa che gli riesce fare: menare tanto e menare tutti”
Daniele per ilDavinotti online
“L’idea, almeno da un punto di vista commerciale, poteva non essere male per quanto balzana: incrociare arti marziali a stilemi da film horror. La realizzazione purtroppo è invece abbastanza sciatta e slavata e non convince per nulla. Alla fine più che dal terrore si resta sconvolti da alcune stupidità senza pari. Chuck Norris è il solito cubo di granito”
Cotola per ilDavinotti online
Curiosità
Voto
voto 1,5 di 5 (a voler essere gentili)
multimedia
Il trailer (in inglese)
Il film in inglese
https://ok.ru/video/2468166437558
Link esterni
La scheda di Terrore in città (1982) da Wikipedia
La scheda di Terrore in città (1982) da ilDavinotti online
La scheda di Terrore in città (1982) da Horror e dintorni
La scheda di Terrore in città (1982) da Fantascienzaitalia