Tecnologie per il domani II^ stagione puntata 13:La scienza contro la paralisi

Per tanto tempo, per le persone paralizzate tornare a camminare, nuotare e pedalare, vivere la propria vita senza limitazioni è stato un sogno irraggiungibile. Fino ad oggi.
Infatti, durante un esperimento volto a valutare l’utilizzo di strumenti elettronici che affianchino e/o sostituiscano articolazioni non funzionanti, tre individui con serio problemi di paralisi hanno ripreso a muoversi da soli grazie ad elettrodi impiantanti nel midollo spinale.
IL meccanismo è in sé abbastanza semplice: gli elettrodi inviano ai muscoli di gambe e tronco degli stimoli generati tramite un tablet, interfaccia hardware necessaria per selezionare la tipologia di movimento desiderata; il sistema è stato in grado di consentire ai tre pazienti di tornare a muoversi da soli e dopo appena un giorno di addestramento del sistema.
I risultati di questa sperimentazione sono stati pubblicati l’8 febbraio 2022 sulla rivista Nature Medicine e sono frutto di uno sforzo coordinato dal Politecnico di Losanna (EPFL), sforzo coordinato da Grégoire Courtine e Jocelyne Bloch e a cui ha partecipato anche l’italiano Silvestro Micera, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

L’intervista al ricercatore italiano
La scienza che fa miracoli

Il servizio RAI

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2022/02/pisa-scuola-santanna-pazienti-paralisi-1650bb4b-46cb-4de6-b69e-4e610213f001.html

Tecnologie per il domani II^ stagione puntata 5: Il nuovo RaspiOS parte 1

Ben ritrovati.
Riprendiamo le attività dando un rapido sguardo al nuovo sistema operativo per la single board più diffusa al mondo, ovvero RaspiOS “Bullseye”. In questa e nella prossima puntata vedremo le principali novità che il rinnovamento del sistema operativo ha portato al nuovo Rpi.

L’ultimo sistema operativo per il Raspberry Pi, denominato dal dicembre 2020 RaspiOS (prima il nome era invece Raspbian, come ricorderanno i vecchi lettori) si aggiorna alla versione “Bullseye” e vede una serie di cambiamenti sotto il cofano, alcuni già evidenti agli utenti finali.
Principalmente, RaspiOS si è dotato di un nuovo gestore di finestre, “mutter” che richiede, per essere installato un Raspberry Pi con 2 GB di RAM o modelli superiori.
Il gestore delle finestre, come molti lettori sanno, è il “responsabile” del disegno della barra del titolo e della cornice attorno a ciascuna finestra dell’applicazione. Mutter è noto come un gestore di finestre di compositing: in altre parole, invece di disegnare individualmente le cornici delle finestre direttamente sulle finestre esistenti sullo schermo, disegna tutte le finestre in un buffer di memoria fuori dallo schermo che viene quindi inviato all’hardware per essere visualizzato.
Poiché ha il controllo dell’intero schermo, un gestore di finestre di compositing può creare alcuni simpatici effetti visivi impossibili o quasi con un gestore di finestre tradizionale come l’arrotondare gli angoli delle finestre o il visualizzare ombreggiate bordi dietro ogni finestra.
Mutter permette di realizzare piacevoli animazioni di apertura e chiusura della finestra e fornisce ombreggiatura dietro ogni bordo della finestra; le modifiche sono sottili, ma creano un desktop più moderno e al passo con le soluzioni adottate nelle altre distribuzioni su base Debian.
Lo svantaggio principale di Mutter risiede nella sua stessa soluzione di compositing: la necessità di disegnare l’intero schermo in memoria prima di poterlo visualizzare lo rende piuttosto impegnativo in termini di RAM, tanto che può funzionare correttamente solo su un Raspberry Pi con 2 GB o più recenti. Su Raspberry Pi con meno di 2 GB, dunque, viene ancora utilizzato il vecchio gestore di finestre openbox, il che significa che, su quei sistemi, le finestre di suggerimento avranno angoli retti.

Veniamo agli aggiornamenti dietro le quinte: un aumento di velocità per i Rpi dotati del nuovo SoC BCM2711 con un numero di modello C0T. questi chip appaiono sulle nuove schede Raspberry Pi 4, Compute Module 4 e Pi 400; per Pi 4 e CM4 si ottiene un aumento delle prestazioni extra di 300 MHz, 1,8 GHz, rispetto a 1,5 GHz di serie.
Tutti i componenti desktop e le applicazioni che girano su RaspiOS ora utilizzano la versione 3 del toolkit di interfaccia utente GTK+. GTK+ è un livello di software che le applicazioni utilizzano per disegnare i componenti dell’interfaccia utente standard, ovvero pulsanti, menu ecc… (i cosiddetti “widget”), in modo che tutte le applicazioni abbiano un aspetto coerente. Questo ha comportato alcune modifiche ai widget: la più ovvia è il nuovo aspetto delle interfacce a schede. Alcuni altri controlli hanno un aspetto leggermente diverso, ma tutto sommato familiare e sostanzialmente invariato. GTK+3 offre peròuna base più moderna per lo sviluppo futuro ed è in linea con gli altri ambienti desktop Linux.

E questo, per questa settimana, è tutto. Ci vediamo fra sette giorni…