FUTUROPASSATO – RASSEGNA DI CINEMA DI FANTASCIENZA DELL’ETA’ DELL’ORO PUNTATA 148: Stranded – Gli extralunati (1987)

Ben ritrovati ai miei cyberlettori.
Meno due a quota 150 recensioni. Un record che non mi aspettavo.
Per avvicinarci alla data fatidica, oggi parleremo di un nuovo film dei tempi che furono, come d’abitudine. Un film un po’ strambo ma curioso: Stranded – Gli extralunati (1987).

La locandina del film

La locandina del film

La sched(in)a

Regista: Tex Fuller (Fleming B. Fuller)
Produzione: Mark Levinson, Scott M. Rosenfelt
Sceneggiatura: Alan Castle
Musica: Stacy Widelitz
Fotografia Jeff Jur
Produttore: Stephen E. Rivkin
Casa di produzione: New Line Cinema
Prima: 20 Novembre 1987
Durata: 80 minuti
Nazione United States of America
Lingua: inglese

Ione Skye

Ione Skye

Il cast

Ione Skye: Deirdre Clark
Maureen O’Sullivan:s Grace Clark
Joe Morton: Sheriff McMahon
Susan Barnes: Helen Anderson
Cameron Dye:s Lt. Scott
Michael Greene: Vernon Burdett
Gary Swanson: Sergeant
Harry Caesar: Officer Miller
Kevin Haley: Jerry
Nathan Le Grand: Officer Roberts
Jeff Levine: Officer Sweeney
Brendan Hughes: Prince
Flea: Jester the Alien
Spice Williams-Crosby: Warrior
Dennis Vero: Sir
Florence Schauffler: Queen

Locandina italiana

Locandina italiana

Un po’ di storia

Deirdre Clark vive con la nonna Grace in una casa poco distante da una anonima cittadina del Nord Carolina. La coesistenza tra loro non è facile: Deirdre, che la recente morte dei genitori ha reso più insofferente verso la vita, poco sopporta le premurose attenzioni della nonna che vorrebbe soltanto vederla felice in compagnia dei suoi coetanei… Una sera, dopo l’ennesimo screzio, un’incredibile avventura contribuirà a renderle più vicine e disponibili l’una verso l’altra. Un impressionante bagliore investe la casa e la ragazza e la nonna vi rimangono prigioniere di cingue singolarissimi extraterrestri che sembrano essersi materializzati dal nulla. L’inconsulto gesto di un vicino che spara contro uno degli alieni e rimane a sua volta mortalmente ferito fa precipitare la situazione: mentre gruppi di volontari si armano per dare la caccia ai presunti invasori, lo sceriffo McMann circonda la casa ed avvia una trattativa per salvare la vita delle due donne. Gli alieni non sono, in realtà, dei nemici: in fuga da un lontano pianeta caduto sotto il dominio di una razza mostruosa, essi sono esuli spauriti, capitati in un mondo sconosciuto e tallonati dai loro aguzzini. La solidarietà che spontaneamente si instaura tra Grace, Deirdre e gli alieni contagia ben presto anche lo sceriffo che si trova a dover affrontare – oltre all’inseguitore extraterrestre che ha assunto insospettabili sembianze umane (che non diciamo perché è l’unico colpo di scena del film, e abbastanza scontato)- l’insolito dilemma di far rispettare la legge e, insieme, ubbidire alle ragioni del cuore che dicono di lasciare liberi i fuggiaschi.

Analisi

Gli effetti speciali non sono affatto speciali, o comunque non sno originali, soprattutto il trucco degli alieni, umani poco più pallidi del normale, in soldoni. Anche la soluzione con cui Deidre viene a sapere i fatti antecedenti, con una forma di contatto mentale tipo Mr. Spock, non è nuovo nel cinema di SF (visto che è già nella serie classica di gene Roddenberry).
Il tema centrale, accoglienza e razzismo, ormai di moda nel nostro Paese, è qui appena celato sotto la patina fantascientifica. Finale scontato e buonista che appena nasconde il razzismo strisciante nella descrizione i una provincia americana degli anni ’80 già razzista e violenta.
la scena clou dello scontro inseguimento dnel bosco è abbastanza confusa.
Veramente sorprendenti la disinvoltura di Maureen O’Sullivan (la nonna) e la personalità di Joe Morton (lo sceriffo). per il resto, così così o anche peggio la recitazione.

Recensioni

“Il film suggerisce, dietro la vicenda degli alieni buoni e perseguitati, una sincera – seppur timida – denuncia dell’intolleranza e del latente razzismo della provincia americana (agli occhi dei più scalmanati lo sceriffo è doppiamente colpevole perché negro e troppo remissivo), ma nell’insieme è penalizzato da un’eccessiva fretta di giungere alla scontata conclusione, dalla rinuncia ad un possibile approfondimento psicologico della giovane Deirdre e da un’elementare rappresentazione degli alieni descritti come esseri umani un poco più pallidi, dalle acconciature plastificate, e in possesso del solito, luminescente cristallo teletrasportatore” [MyMovies]

“Extralunati (1987, di Tex Fuller), orrendo titolo italiano per una specie di replica della situazione di Prigionieri sulla Terra, ma decisamente più orientato all’azione” [Roberto Chiavini, ‎Gian Filippo Pizzo, ‎Michele Tetro, 2001, Il grande cinema di fantascienza: da “2001” al 2001,‎Performing Arts, p. 35 https://books.google.it/books?id=-wqTUPLirosC&pg=PA35&lpg=PA35&dq=gli+extralunati&source=bl&ots=ll0l2fzOOY&sig=ACfU3U28h9_HRpWChFfveO_tIx2JfHgnjg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiD8sj98ZTmAhWC3KQKHVpFDdA4ChDoATAFegQIChAB#v=onepage&q=gli%20extralunati&f=false%5D

“L’improprio titolo italiano ha un che di demenziale, ma sin dalle prime scene l’atmosfera è cupa e tesa per il continuo senso di minaccia indotto dalle musiche e dall’ambientazione notturna. Al classico messaggio ecumenico del cinema degli “incontri ravvicinati” – pur presente e trasmesso dallo sguardo malinconico del diafano principe umanoide Brendan Hughson – si antepongono quelli antirazzisti nello scontro tra Michael Greene, redneck feroce e ottuso, e Joe Morton, ragionevole e civilissimo sceriffo di colore. Effetti sci-fi elementari e contenuti. Buono il cast, con donne in ruoli di punta” [il Davidottionline]

Voto

voto 2,5 di 5 (giudizio sospeso…)

multimedia

Il trailer (in inglese)

Il film in italiano

Link esterni

La scheda di Stranded – Gli extralunati da Wikipedia
La scheda di Stranded – Gli extralunati da IMDB.com
La scheda di Stranded – Gli extralunati da FilmTV
La scheda di Stranded – Gli extralunati da Fantafilm

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