Raspberry pi parte 3: costruiamo il rapsberry

Bentornati su questo blog.
In questa puntata e nella prossima vedremo come montare il raspberry ed istallare il sistema operativo base, Raspbian.
Iniziamo dalla struttura base.
Costruire il Raspberry pi parte 1

Costruire il Raspberry pi parte 1

Questi sono gli elementi necessari per assemblare il raspberry pi:
1) il raspberry pi (ovviamente)
2) la custodia
3) un cavo HDMi per collegare il raspberry pi a un monitor (anche una tv)
4) una microSD con adattatore (quest’ultimo utilissimo quando dovremo collegare la microSD ad un PC)
5) un caricatore per smartphone.

Elementi base del raspberry pi

Elementi base del raspberry pi

Come si può vedere nell’immagine 2, la scheda raspberry pi è veramente piccola, ma ha in sé tutto quello che serve.

Il raspberry pi

Il raspberry pi

Queste sono le quattro porte USB, con accanto una porta ethernet:
Le porte del raspberry pi

Questa è la porta HDMi con accanto il connettore per il caricatore:

La scheda raspberry va inserita nella custodia ad incastro, senza viti , ganci o altro. Basta aprire la parte superiore bianca della custodia e sfilare la parte sottostante rossa. Nella foto potete vedere la disposizione successiva.

La scheda raspberry si inserisce a pressione seguendo le indicazioni per i buchi delle varie porte.

Fase 1:

Fase 2:

Fase 3:

Ora basta inserire la presa HDMi e collegarla ad un monitor e la presa del caricatore e il Raspberry è operativo.
Manca ancora la parte software, ma quella la vedremo nella prossima puntata…

Archivio Storico C.S.B. Maggio 10-1996

pitt1Scrn0025Scrn0099
Scrn0055

Da sinistra a destra:

N. Albano, G. Sala, S. Castagna, F. Mete.  

P. Natali, F. Mete – F. Mete

 

Realtori:
Francesco Mete
Docente di Discipline Pitttoriche
Sulla pittura antica e moderna
Silvana Castagna
Docente di Chimica
La chimica dei colori
Nicola Albano
Titolare del centro “La Sfera”
Nuove frontiere dei componenti pittorici
Coordinatore
Giuseppe Sala
Responsabile “Arte Calabria” C.S.B.
Chiusura lavori:
Pasquale Natali
Presidente del C.S.B.

Ritorna Archivio Attività

Google Cast for Education. Un’app per la condivisione delle schermate dei computer in classe | Didattica Orizzonte Scuola

Google Cast for Education è una nuova estensione di Google Chrome che permette agli insegnanti e agli studenti di condividere in modalità wireless le schermate dei propri personal computer da un browser Chrome a un altro. L’applicazione è ancora in versione beta ma sarà pronta per l’inizio dell’anno scolastico.

Sorgente: Google Cast for Education. Un’app per la condivisione delle schermate dei computer in classe | Didattica Orizzonte Scuola

La storia del CSB: la Ciminiera n. 21 (1999)

Copertina Ciminiera n. 21 anno 1999 (IV)

Copertina Ciminiera n. 21 anno 1999 (IV)


Con il lancio del nuovo sito, abbiamo cercato di recuperare tutto il materiale realizzato dal CSB nel corso dei suoi anni (più di 20!) di vita.
Purtroppo, non tutto era a disposizione, neppure nella precedente versione del sito. Ecco dunque che, trovato, frugando negli archivi digitali e cartacei, almeno una parte di quel materiale “disperso”, abbiamo deciso di rimetterlo a disposizione di tutti, soci e non, senza alcuna limitazione. Si incomincia con questa Ciminiera “d’antan”, targata 1999 (era il periodo, per chi se lo ricorda, della paura del “millenium bug”), n. 21.
Buon amarcord a tutti
Raoul EliaLa Ciminiera anno IV (1999) n. 21

Il Comune regala 64 pc rigenerati alle scuole

Questa è una ottima pratica. Consente di abbassare i costi, riciclare hardware e quindi ridurre l’inquinamnto e abituare i ragazzi al riciclo e all’uso di software open source.

Un esempio, una “buona pratica” da seguire.

Il Comune i Monza dona alle scuole del territorio 64 PC rigenerati. Cosa significa?
Significa riprendere 64 PC comprati, magari, anni fa e ormai obsoleti per ospitare i nuovi sistemi operativi (ad esempio, Windows 10) ma non inutilizzabili lato hardware, sostituire il Windows montato su, ormai datato, con un sistema Linux che consuma meno risorse e si può configurare per esigenze squisitamente didattiche, e donarlo alle scuole, che ne hanno bisogno.
Continua a leggere