Ben ritrovati.
Parentesi nipponica per questo mediometraggio che più trash non si può, anche per gli standard giapponesi, che incrocia alieni, mostri, viaggi nel tempo, serial killer e splatter dozzinale: Biotherapy (1986)
La locandina del film
La sched(in)a
Titolo originale: Biotherapy
Anno: 1986 I Paese: Giappone
Regia: Akihiro Kashima
Il cast
Jun’ichi Haruta,
Yumiko Ishikawa,
Dr Date Hirohisa Nakata
Un po’ di storia
Il Dr. Date è lo scienziato inventore del siero “GT”, un potente medicinale in grado di potenziare esponenzialmente la crescita di animali e piante.
Il “GT” ha però effetti collaterali molto pericolosi, che potrebbero minare l’ esistenza della vita stessa sul pianeta. Per questo il Dr. Date elabora una versione più stabile chiamata “GT 2“. Uno strano essere completamente mascherato e circondato da una luce blu elettrico arriva dal futuro per impossessarsi del siero “GT” e uccide uno ad uno e in modo molto splatter gli scienziati coinvolti nella sperimentazione. Lo scopo dell’alieno è impossessarsi del composto instabile ed usarlo per estinguere la vita.
Un assistente scopre il siero nel laboratorio ma viene inseguito, con la sua ragazza, dal misterioso essere. Riesce a sfuggirgli grazie al prof. Date e insieme raggiungono il laboratorio di date e trovano il GT. Ma l’essere, che s rivela un alieno proveniente dal lontano futuro, li ferma per ottenere il GT. Nella lotta con lo scienziato, il composto si libera sull’alieno, che viene distrutto. Il professroe muore per le ferite riportate ma non prima di aver rivelato il completamento del GT2.
Analisi
Biotherapy è, come scrive Cinemazoo, “un rarissimo cortometraggio nipponico di circa 35 minuti girato da Akihiro Kashima”, il suo unico lavoro come regista il che già non è che prometta proprio bene. La storia è abbastanza sul già visto e la sceneggiatura appare sconclusionata fin dall’inizio. La recitazione e gli effetti speciali sono per lo più in linea (si capisce, ad esempio, perché l’alieno indossa una amschera fino alla fine: il volto da alieno èrealizzato in modo davvero ridicolo).
Recensioni
“Biotherapy è un rarissimo cortometraggio nipponico di circa 35 minuti girato da Akihiro Kashima, si tratta del suo unico lavoro come regista e, partendo da questo presupposto, si può facilmente immaginare quanto Biotherapy sia nato e morto un esperimento tra amici per portare su schermo qualcosa sopra gli schemi ed estremamente grottesco e demenziale. Tutti questi elementi vengono trascurati in funzione di un festival degli effetti speciali splatter, di natura chiaramente artigianale” CinemaZoo
Curiosità
Voto
voto 1 di 5 (voglio essere buono)
multimedia
Il film in giapponese (con sottotitoli in italiano)
ΟYΤΩΣ AΤΑΛΑIΠΩΡΟΣ ΤΟIΣ ΠΟΛΛΟIΣ H ΖHΤΗΣΙΣ ΤHΣ AΛΗΘΕIΑΣ, ΚΑI EΠI ΤA EΤΟIΜΑ ΜAΛΛΟΝ ΤΡEΠΟΝΤΑΙ. «Così poco faticosa è per i più la ricerca della verità e molti si volgono volentieri verso ciò che è più a portata di mano». (Thuc. I 20, 3)