Storie di Scuola 07: l’RSPP parte 2

Ben ritrovati in questa rubrica sul mondo della scuola.

Concludiamo la nostra disamina sul Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione interrotta per motivi di lavoro.

Eravamo rimasti alla scelta del RSPP, riflettendo sulla natura “fiduciaria” di questa figura fondamentale. E’ indubbio che la risposta sia affermativa.

Come farebbe, altrimenti, il dirigente scolastico a svincolarsi da addebiti per culpa in eligendo se nominasse un RSPP interno all’istituzione scolastica, avente sì i requisiti formali previsti dalla norma, ma di fatto persona inesperta e quindi non “di fiducia”?

Certo, l’RSPP non può essere destinatario di obblighi penalmente sanzionabili; al massimo, secondo una ormai consolidata giurisprudenza, è perseguibile solo per concorso omissivo nelle ipotesi, per esempio, di infortunio oggettivamente riconducibile a situazioni pericolose che lui avrebbe avuto l’obbligo di conoscere e soprattutto segnalare (Cassazione Penale, IV sezione, Sentenza n.19523 del 15.05.2008 e Sentenza n.2814 del 27.01.2011). Ma è proprio la sentenza n.2814 che conferma la natura fiduciaria dell’incarico di RSPP in qaunto stabilisce che il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è una sorta di consulente del datore di lavoro ed i risultati dei suoi studi e delle sue elaborazioni vengono fatti propri dal datore di lavoro che lo ha scelto, con la conseguenza che quest’ultimo delle eventuali negligenze del consulente è chiamato comunque a rispondere.

Nominiamo un RSPP. Come fare?

Facciamo una breve precisazione. La nomina dell’RSPP segue due soluzioni differenti a seconda che si tratti di affidamento a libero professionista o ad impresa.
A. AFFIDAMENTO A LIBERO PROFESSIONISTA Se si parla di affidamento ad un libero professionista, che deve essere necessariamente iscritto ad un albo professionale (ingegnere, geometra,…), il rapporto di collaborazione si configura alla stregua di una prestazione di lavoro autonomo di cui all’art.7 del D.Lgs.165/2001, con tutto quello che ne consegue.
B. AFFIDAMENTO A IMPRESA INDIVIDUALE 0 SOCIETÀ
Nel caso di un’impresa individuale o società, il rapporto di collaborazione non si configura più come prestazione di lavoro autonomo e viene disciplinato dal novellato codice dei contratti di cui al D.Lgs.50/2016 nonché, per le istituzioni scolastiche, dall’art.45 del D.Lgs.129/2018, (con contestuale osservanza del limite di spesa ivi previsto al comma 2, lett.a)), ai sensi del quale, per l’affidamento di lavori, servizi e forniture il cui valore complessivo non eccede il limite di spesa di euro 10.000,00 (IVA esclusa), il dirigente scolastico procede alla scelta del contraente tramite affidamento diretto.

Quali procedure osservare nella individuazione e nomina dell’RSPP?

Ok, dunque il DS può nominare un RSPP di fiducia. Nella nomina, però, è meglio che il datore di lavoro rispetti alcuni passaggi procedurali atti a dimostrare il preciso iter logico-procedimentale seguito e la relativa motivazione.

Verificata l’effettiva scadenza del contratto, occorre compiere una ricognizione interna all’istituzione scolastica di figure professionali in possesso dei requisiti previsti dall’art.32 del D.Lgs. n.81/2008 e disponibili ad accettare l’incarico di RSPP. Nell’apposita circolare interna è opportuno dettagliare i titoli richiesti, i requisiti professionali ed esperienziali necessari per qualificare l’idoneità del consulente a ricoprire l’incarico (ad esempio, l’esperienza in altre istituzioni scolastiche), opportunamente documentata. In caso di esito negativo, si deve quindi procedere alla selezione di personale esterno all’amministrazione scolastica, dopo aver prima consultato, con apposito bando, il personale delle istituzioni scolastiche viciniori. Se si tratta di affidamento a libero professionista, occorre inviare apposita lettera di invito a più professionisti, sia tramite richiesta agli ordini professionali, sia attingendo da apposito elenco, se esistente, presso l’istituzione scolastica o pubblicare apposito avviso pubblico all’albo on-line dell’istituzione scolastica, specificando

  • oggetto dell’incarico e sua durata,
  • compenso previsto,
  • requisiti professionali ed esperienziali richiesti,
  • criteri di selezione delle offerte (sia per il fattore prezzo, che per il fattore qualità).

Infine, ma solo se estremamente necessario, si può individuare direttamente un professionista di fiducia con cui stipulare apposito contratto, dandone ampia motivazione nella determina a contrarre, magari accompagnata anche da un’informale indagine di mercato.

Nell’ipotesi di impresa o società, invece, entro i limti consentiti dalla legge si può procedere per affidamento diretto, dandone comunque motivazione nella determina a contrarre.

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